Com'è iniziata ...

Mi avevano detto che i figli bisogna averli da giovane.
Mi avevano detto che dopo i 35 è rischioso e anche faticoso.
Mi avevano detto che dopo i 40 è follia.
Quello che non dicevo io era che non avevo tutta questa intenzione di riprodurmi.
E niente, poi è andata che mi sono ritrovata a scrivere un blog per mamme, con un occhio di riguardo alle over 40.

lunedì 4 dicembre 2017

Donne target: salviamole

E' stato il week end della pubblicità sbagliata, così scorretta, unfair e sessista che ne abbiamo parlato tutti, tante volte, con tanti commenti, che il marchio, così spesso nominato, deve essere resuscitato come il barone Lamberto di Rodari.
La pubblicità è brutta, non c'è che dire.
Parecchio tristanzuola.
Indubbiamente costruita su luoghi comuni, così saldi che non vengono mai giù.
Però ha funzionato: l'epic fail è il nuovo storytelling.
E la pubblicità ha il suo target e questo, care mamme, è anche colpa nostra.
Là fuori ci sono moltissime donne di età assortite che hanno giocato per un tempo infinito con bambole che si ammalano e hanno bisogno di cure; con cucine giocattolo che vanno poi rassettate; con ferri da stiro e set in miniatura per pulire casa; ci sono donne là fuori che il pigiama in pile con i fiori-cuori- unicorni è la cosa più bella e coccolosa; che hanno avuto il grembiule uguale a quello di mamma, che si sono arrovellate anni sulla vera utilità della maglieria magica, che hanno ancora i segni del dolce forno, che sono state svegliate di notte dalla bambola che improvvisamente si accende da sola e piange; che hanno cambiato pannolini più o meno immaginari già prima dei 5 anni; che Barbie è il gioco più anticonformista che hanno mai avuto, perchè Barbie non è mai stata, a memoria, Barbie Casalinga.
Sono là fuori, sono tantissime e almeno per un Natale, uno solo,  vorrebbero un bracciale. Non un kit di merda per costruirselo il bracciale, ma un bracciale vero e proprio già fatto, nella sua scatolina bella, che si sa che la scatola piccola con fiocchetto fa subito cosa preziosa.
Probabilmente la pubblicità l'ha pensata una ragazza così, una di quelle là fuori. Non poteva pensare niente di diverso, povera stella, ha ancora il suo vecchio cicciobello moribondo sul letto.
E' un target vasto.
Là fuori c'è chi riceve davvero un ferro da stiro, un frullatore o le pantofole, per Natale.
Perchè è così che si fa: da bambina un cicciobello scassapalle, da grande un bel grembiulino da cucina, magari vagamente becero, che si sa che la fantasia in cucina piace sempre.
Capite che l'alternativa bracialetto è quasi sovversiva.
Che il media team del brand ha osato tantissimo, ha insinuato che c'è qualcosa di diverso. Guardate che per molte ragazze non è così scontato.
Oppure ha deciso per quel claim per lanciare i nuovi charms per bracciali e collane: il ferro da stiro, il grembiule, il pigiama, il robot da cucina ...verificherò, perchè tutto può essere ;)
Possiamo fare tanto per salvare le donne là fuori, che certo, no, non siamo noi. 
Intanto dire loro che un braccialetto se lo possono anche regalare da sole e del tipo che più preferiscono. Farsi un regalo importante è una dichiarazione di indipendenza che va rinnovata almeno una volta all'anno.
Possiamo fare in modo che non ci siano più ragazze così: non regaliamo giochi a tema mamma/donnadicasa, davvero, meglio le svampite di Legofriends o una Barbie a caso, se proprio.
Regaliamo fantasia, non una sorte segnata. 
Fate questa ricerca su Google: giochi bambina immagini. E poi cercate di dimenticare tutto, perfino il colore rosa iperante, financo la mini macchina per cucire. E' un favore che fate alle ragazze di domani, davvero.
Cig me lo chiede spesso perchè le bambine devono avere giochi poco divertenti. 
Cresciamo bambine anticonformiste, fuori dagli schemi, fuori dal rosa e dai pigiamosi coccolosi.
A nessuno verrà più in mente di fare un pubblicità così.




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